Pallini infuocati, visti dall’alto, nemmeno fossimo l’elicottero cheriprende il Tour: come gli incendi in Oregon e in California, la Baviera che ainizio settimana era dodici gradi sopra (!) la sua temperatura media eil Polo Nord che si scioglie a una velocità imprevista. Troveremo comunque qualcuno che neghi l’evidenza, del pianeta terra conil febbrone, e altri […]
Taccuino
IL CURIOSO CASO DI FABIO ARU. IL COMPLESSO DI NOLE DJOKOVIC E QUELLO STRONZO DI JIMMY CONNORS
Il curioso caso di Fabio Aru occupa un bel po’ dello spazio, ingeneroso,di ciò che resta del ciclismo nei media generalisti. La sorpresa, per un atleta di lignaggio in difficoltà evidenti (da treanni…), può esserci solo se la narrazione rimane – convinta – quelladel teatrino della tivù di Stato: dalle parti de “Gli Occhi Del […]
IL TOUR DISEGNATO DA UN BAMBINO DI 10 ANNI. LONGO BORGHINI, VAN VLEUTEN E IL CICLISMO IGNORANTE. MY NAME IS LUKA. LO SLAM SUBBUTEO E L’ATP DI FONTANA
Pallini giordaniani ovunque, mai quanto i dieci miliardi (o forse quindici?) di cartucce per armi da fuoco, vendute ogni anno negli Stati Uniti.Cristo si è fermato a Columbine.. Partenza nizzarda, tra pioggia e cadute, del Tour 2020.Il tracciato, che pare disegnato da un bambino francese di dieci anni, estremizza il concetto (digitale e scemo) di Vuelta de Francia tanto esplorato negli ultimissimi anni da ASO. Nella speranza che […]
L’ODIO ITALIANO VERSO IL CICLISMO. L’NBA CONTRO DONALD TRUMP. LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA NEL CALCIO E L’ULTIMA SPIAGGIA DI MESSI
Pallini estivi – nel senso di Mister Pressing – come la grandine che è scesa sul Col de Porte al Delfinato: sassi di ghiaccio, grossi e rossi (echimosi) – sulle schiene di quelli del gruppetto – come la Pimpa e la maglia a pois del Tour.Di cose, ne succedono troppe e starci dietro non conviene.Il 2020 al pari di un set matto di Hana […]
PERCHE’ SANREMO E’ SANREMO
Sabato (domani) in Liguria ma non troppo, il minimo indispensabile, si disputa la Milano-Sanremo più improbabile di sempre. La Classicissima dei Fiori, per una volta agostana, è riuscita a ricomparire nel calendario malgrado il covid-19: si temeva lo stop, il primo dalla seconda guerra mondiale. Un 2020 che di cose da raccontare ne avrebbe troppe, […]
L’ARIA CHE TIRA NELL’UCI, L’ULTIMO STADIO DEL CALCIO E IL RACCONTO DA ESPORT
Quello che resta dello sport, per adesso, è il chiacchiericcio: attendendo un futuro prossimo che, al pari di altri settori, promette incertezza. Nel piccolo mondo (antico) del ciclismo, il calendario ridisegnato dall’UCI in funzione Tour de France non era quotabile. In tempi non sospetti, cioè il dì della sua elezione nel settembre 2017, annunciammo le intenzioni […]
LA PANDEMIA DI MOREL. IL MURA ISOLATO. RIVERA, BETTEGA E I PALLONI GONFIATI
A fare una schermata, sui cosiddetti social o un quotidiano web (e le differenze tra i due mondi sono ormai impercettibili…), la pandemia di stupidità precede e amplifica quella vera (e tragica). In poche ore, dal coronavirus che rimane sull’asfalto, si è arrivati a un farmaco giap – via TuTubo! – che è l’anagramma di […]
LO SPORT AI TEMPI DEL PIANETA INFETTO
La Pianura Padana è il luogo del continente europeo con il microclima e l’inquinamento peggiori. Sono decenni che le polveri sottili, lo stupro del territorio per attività industriali e le malattie (quanti di noi hanno compilato la segnalazione che attesta il tipo di lavoro di un parente con una neoplasia?) stanno confezionando il disastro di oggi: prima […]
DOROTHEA, IL BIATHLON E I MEDIA INFETTI. LA COPPA CON L’ASTERISCO
I venticinquemila di Anterselva (in maggioranza tedeschi, sottolineiamolo…) certificano la primavera felice del biathlon, anche in Italia. Sono la conferma, l’ennesima, del sorpasso sentimentale operato da questo sport ai danni del caro, vecchio, sci nordico sempre meno fondo. Lo scia e spara, dall’era di Magda Neuner (e dell’Ole Einar Bjoerndalen dominante) in poi, vende un immaginario col […]
FEDE E DEBORAH, SORELLE D’ITALIA. BULIMIA MEDIATICA, KOBE E LA PARTE OSCURA DI STERNVILLE. NOLE A DISPETTO (DI TUTTI)
Federica Brignone, domenica scorsa in Russia, ha vinto la sua quattordicesima gara di Coppa del Mondo. Per i parziali (storici), la figlia di Maria Rosa Quario è a un passo da Isolde Kostner e a due dalla plurivittoriosa italiana, Deborah Compagnoni. Quasi un peccato che il successo sia arrivato a Rosa Khutor, in un SuperG che […]