QUATTRO COSE CHE SAPPIAMO DI MICHAEL JORDAN E DI QUEI BULLS. E DEL JORDANESIMO

“Al primo piano c’è un negozio che tratta articoli religiosi. Sopra questo un negozio di armi; in cima, un’azienda pubblicitaria che opera nel settore detersivi. Se la storia dell’Occidente fosse un edificio a 3 piani al centro di Manhattan negli anni Venti, assomiglierebbe a questo piccolo esemplare architettonico.” (Ishmael Reed) Quando la narrazione sportiva incrocia […]

MISTER EUROPA ARVYDAS SABONIS

L’extraterrestre si rivelò piano piano ai nostri occhi, scettici della fama che lo precedette: un nome nobile, baltico, e alcune anticipazioni minacciose. All’epoca non si immaginavano neanche la tivù satellitare, la rete e lo streaming; figuratevi uno come Arvydas Sabonis. Si narrò di un diciassettenne che, contro l’Indiana campione di Bobby Knight, fece faville. Lo stesso che vinse […]

SCOTTIE PIPPEN, COLUI CHE ABITAVA IL FUTURO ANTERIORE DEL GIOCO

A volte ritornano, malgrado tutto, anche se l’America è un luogo che tollera a malapena i supereroi, adorando invece le superstar. Stavolta il soggetto, trovato rifugio nella Hall of Fame di Springfield, potrebbe essersi messo in salvo (per l’eternità). Ready or not, Here I come… Apologia agnostica di Scottie Pippen, il Larry Graham della pallacanestro, un tentativo […]

KOBE

Prologo: “In campo, a un’ora e mezza dall’inizio dell’incontro, c’è soltanto un ragazzino di colore, che tratta il pallone da basket come oggetto ormai domato: un palleggio e un tiro, un palleggio e un canestro. Non gli darei più di cinque anni: eppure, da una distanza di due metri, quel ragazzino fa sempre ciuff. Mi diranno […]

APOLOGIA DI JOHN WILLIAMS DA SOUTH CENTRAL. LA PARABOLA DI PIATTO CALDO.

Lo rividi su un canale spagnolo a scrocco, un pò come quei fantasmi del passato che spuntano fuori a sorpresa: la sagoma inconfondibile, le movenze da panterone rallentate dalla ciccia in eccesso e le mani degne di un Vladimir Horowitz della pallacanestro. Fu patetico, ma allo stesso tempo consolatorio, rivederlo su un parquet dopo tutti quegli anni. Le promesse […]

NEW YORK COME STATO MENTALE, ROD STRICKLAND

Povero Rafer Alston, scambiato proprio dopo l’annata che l’aveva sdoganato politicamente. Skip To My Lou, con notevole abnegazione, era quasi riuscito a farsi accettare da Stan Van Gundy: pochi accenni alle giocate da mammasantissima del Rucker (che lo portarono sulla copertina di Slam), una conduzione degli Orlando Magic quasi sobria e addirittura, nelle giornate più felici, il […]

L’NBA SPIEGATA AGLI ADULTI CHE NON L’HANNO MAI VISTA

Croce e delizia degli amanti della palla con estro, anche di quelli che si sentono i depositari del Santo Graal di James Naismith, inesistente nel gioco più post moderno di tutti, l’NBA ricomincia dalla fine. Dall’epilogo dell’ultima dinastia, quella dei Golden State Warriors, che in appena un lustro ha modificato radicalmente la cultura tecnica e […]