LA MISSIONE (IMPOSSIBILE) DI STEFANOS E CIO’ CHE RESTA DI RE ROGER

Al netto della nuova Coppa Davis, il cui giudizio lo affidiamo ai posteri (o ai posti vuoti – nascosti dal nero cinematografico – della Caja Magica), il caro vecchio Masters chiude un’annata vissuta pericolosamente. L’ennesima di una transizione – infinita – tra il Federerismo (nella definizione includiamo anche i due rivali dell’elvetico..) e ciò che […]