Cediamo alle lusinghe del rampantissimo tennis tricolore che, per la gioia della banda Binaghi, promette di essere la Spagna degli anni Venti.E allora che Jannik Sinner sia, sperando di non affastellare altri luoghi comuni sul soggetto.Poiché, facendo i calcoli sull’avvenire del pupo (clic, dindi e brioche), si stanno gettando tutti: soprattutto quelli che pensano che […]
tennis
RAFA FORZA 13. THE WEAK ERA OF TENNIS. UN GIRO DI 100 ANNI FA. IL DUELLO DEI VAN: WOUT VS MATHIEU. JIMMY BUCKETS SAID

Pallini che piovono dal cielo, mai violenti quanto i 517 millimetri di pioggia scesi, in dodici ore, il 2 ottobre scorso su Limone Piemonte.L’Alta Val Tanaro verdissima ammirata alla Milano-Sanremo, nemmeno due mesi dopo ha avuto la terza alluvione in ventisei anni (1994 e 2016, le altre due).Eppure, nel fango, col cielo che ci cade […]
UN TOUR 2020 CHE E’ L’83. HOUSTON, YOU HAVE A PROBLEM. OSAKA MON AMOUR

Pallini infuocati, visti dall’alto, nemmeno fossimo l’elicottero cheriprende il Tour: come gli incendi in Oregon e in California, la Baviera che ainizio settimana era dodici gradi sopra (!) la sua temperatura media eil Polo Nord che si scioglie a una velocità imprevista. Troveremo comunque qualcuno che neghi l’evidenza, del pianeta terra conil febbrone, e altri […]
IL CURIOSO CASO DI FABIO ARU. IL COMPLESSO DI NOLE DJOKOVIC E QUELLO STRONZO DI JIMMY CONNORS

Il curioso caso di Fabio Aru occupa un bel po’ dello spazio, ingeneroso,di ciò che resta del ciclismo nei media generalisti. La sorpresa, per un atleta di lignaggio in difficoltà evidenti (da treanni…), può esserci solo se la narrazione rimane – convinta – quelladel teatrino della tivù di Stato: dalle parti de “Gli Occhi Del […]
IL TOUR DISEGNATO DA UN BAMBINO DI 10 ANNI. LONGO BORGHINI, VAN VLEUTEN E IL CICLISMO IGNORANTE. MY NAME IS LUKA. LO SLAM SUBBUTEO E L’ATP DI FONTANA

Pallini giordaniani ovunque, mai quanto i dieci miliardi (o forse quindici?) di cartucce per armi da fuoco, vendute ogni anno negli Stati Uniti.Cristo si è fermato a Columbine.. Partenza nizzarda, tra pioggia e cadute, del Tour 2020.Il tracciato, che pare disegnato da un bambino francese di dieci anni, estremizza il concetto (digitale e scemo) di Vuelta de Francia tanto esplorato negli ultimissimi anni da ASO. Nella speranza che […]
L’ANNO CHE LEW HOAD FU INGIOCABILE

Nello sport, come nella vita, nulla si crea e tutto si trasforma; ma ci sono momenti che modificano per sempre la visione e l’approccio di un mondo. Quell’attimo, quando accade, polverizza il nostro concetto del tempo: pare infinito, malgrado duri lo spazio di una breve stagione, perchè verrà cristalizzato ad libitum e rivissuto ogni volta […]
MONICA, DA NOVI SAD CON FURORE, E LA RIVOLUZIONE INTERROTTA

In televisione e sugli altri media – per ingannare il tempo, si dice: ma avviene sempre il contrario, è lui che ci frega – dilaga la retromania. Solitamente distorta da un amarcord a senso unico, lo sport di quando si era adolescenti sì che era sport non come adesso (..), con l’aggiunta – al pari del ketchup […]
UNA MINERVA DEL TENNIS DI NOME MARTINA

La notizia in sé, considerando il personaggio, non sta nel ritorno di Martina Hingis in Fed Cup – nello spareggio di Zielona Gora (Polonia), il 18 e 19 Aprile – ma nella retroazione del gesto. L’ex numero uno, all’ennesima ripartenza di una carriera sportiva indistinguibile dalle trame (complicate) della sua vita, torna alla Davis rosa […]
FEDE E DEBORAH, SORELLE D’ITALIA. BULIMIA MEDIATICA, KOBE E LA PARTE OSCURA DI STERNVILLE. NOLE A DISPETTO (DI TUTTI)

Federica Brignone, domenica scorsa in Russia, ha vinto la sua quattordicesima gara di Coppa del Mondo. Per i parziali (storici), la figlia di Maria Rosa Quario è a un passo da Isolde Kostner e a due dalla plurivittoriosa italiana, Deborah Compagnoni. Quasi un peccato che il successo sia arrivato a Rosa Khutor, in un SuperG che […]
HANA BI

Rieccoci dunque col tennis, l’unico sport professionistico senza soluzione di continuità, per l’entusiasmo dell’ATP che può contare alternativamente il denaro affastellato e i feriti sul campo. Si ricomincia dall’Australia, con quello che per molti anni fu considerato lo Slam di scorta; idiosincrasia autentica per molti Grandi della prima era open. Pensi aussie e, tra un’immagine degli Whiz […]